sabato 18 ottobre 2008

Lo sciopero dell'ippica (corse dei cavalli)

Ippica italiana in rivolta con tutta la categoria attiva nello sciopero e nel creare disagi alle viabilità di tante città (prevalentemente quelle degli ippodromi).

La società Italiana conosce l'ippica (soprattutto quella delle corse dei cavalli) come una piccola nicchia poco trasparente e dove è molto facile rovinarsi economicamente. In pochi conoscono l'ippodromo come un sano luogo di divertimento e passatempo (esistono parchi divertimento e ambienti naturali che permettono la classica gita fuori porta in città e nel mezzo della natura). All'ippodromo che sia trotto e/o di galoppo potete provare l'emozione e l'adrenalina nel veder correre allo stato massimo quel fantastico animale di nome cavallo, ma quì purtroppo finisce l'idillio e il sogno e la dura realtà parla di una società (quella ippica) totalmente in crisi, dove corse truccate. cavalli dopati. cavalli scambiati.in corsa falsate e ippodromi frequentati solo da malavitosi hanno disamorato anche "i cavallari" (gli appassionati del gioco). Se a tutto questo aggiungiamo un'organizzazione latente da decenni, la mancanza di progetti strutturati e lungimiranti nel tempo ecco che visualizziamo lo stato di profondo malessere della categoria.

Purtroppo il periodo economico italiano (e non solo)  non permette ovviamente (e meno male) il solito assistenzialismo italico (tra l'altro già adottato nel tempo), il recente incontro con le istituzioni ha provocato un irrigidimento della categoria (ippica) ed ecco quindi le manifestazioni di piazza e i disagi della viabilità che continueranno anche la prossima settimana.

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